Riportiamo per intero il rapporto conclusivo relativo all’incontro del Coordinamento Cambiamo la Mensa, fondato dal Prof. Franco Berrino e dalla Dott.ssa Elena Alquati, tenutosi il 2 dicembre 2015 presso l’Istituto dei Tumori di Milano.
Considerato che:
- un terzo dei bambini italiani sono sovrappeso (progetto Okkio alla Salute dell’Istituto Superiore di Sanità)
- gli studi epidemiologici sono coerenti nel mostrare che un eccesso di proteine nella dieta è associato a un maggior rischio di obesità, sia nei bambini sia negli adulti
- i LARN pubblicati dalla Società Italiana di Nutrizione Umana nel 2014 hanno ridotto del 30% circa le stime del fabbisogno proteico alle varie età e della quantità di proteine raccomandate nella dieta
- i bambini italiani mangiano oltre il doppio delle proteine di cui hanno bisogno (statistiche reperibili sul volume dei LARN)
- il Ministero della Salute ha espresso preoccupazione per l’eccesso di proteine con cui vengono nutriti i bambini (Quaderni del Ministero della Salute, Nutrire il pianeta, nutrirlo in salute, Ottobre 2015)
- il Codice Europeo Contro il Cancro, pubblicato nell’ottobre del 2014 e reperibile sul sito del Ministero della Salute, raccomanda di evitare le carni lavorate (da noi sostanzialmente i salumi) e di limitare il consumo di carni rosse
- il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro, dopo una revisione sistematica di tutti gli studi su alimentazione e tumori, aveva già emesso le stesse raccomandazioni nel 2007 (www.dietandcancerreport.org)
- l’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato le carni lavorate come “cancerogene per l’uomo” e le carni rosse fresche come “probabilmente cancerogene per l’uomo” (Monografie IARC sul Rischio cancerogeno per l’uomo delle sostanze chimiche e dei prodotti industriali), un giudizio coerente con le raccomandazioni di evitare le prime e di limitare le seconde.
- le proteine di origine animale in eccesso sono ritenute più problematiche di quelle vegetali per quanto riguarda la loro responsabilità nel favorire il sovrappeso (Günter 2007, Am J Clin Nutr 86:1765)
- le associazioni professionali dei pediatri hanno dichiarato che un’alimentazione, opportunamente pianificata, basata sull’associazione di cereali e legumi, fornisce tutti gli aminoacidi necessari per la crescita (www.aap.org)
Considerato altresì che:
- numerosi studi epidemiologici e sperimentazioni cliniche dimostrano coerentemente che il consumo di bevande zuccherate è associato a un rischio aumentato di obesità, di sindrome metabolica, e di diabete (Te Morenga L et al. BMJ 2013; 346:e7492)
- c’è il forte sospetto che anche le bevande zero siano associate alla sindrome metabolica e al diabete
- il consumo di patatine, patate, prodotti a base di farine raffinate, dolciumi commerciali e, in grado minore, succhi di frutta, è associato a un maggior rischio di obesità, mentre il consumo di cereali integrali, legumi, verdure, semi oleaginosi e frutta è associato a un minor rischio di obesità (Mozaffarian 2011 New Engl J Med 364:2392)
- il Codice Europeo Contro il Cancro raccomanda di evitare le bevande zuccherate e limitare i cibi ad alta densità calorica, cioè i cibi ricchi di grassi, zuccheri e farine raffinate
- il Fondo Mondiale per la Ricerca sul Cancro e il Codice Europeo Contro il Cancro raccomandano di basare l’alimentazione quotidiana prevalentemente su prodotti di provenienza vegetale con un’ampia varietà di cereali integrali, legumi, verdure e frutta
- la dieta mediterranea tradizionale è associata a minor rischio di obesità, asma, dermatiti atopiche, iperattività e deficit di attenzione, stitichezza, e migliora la funzionalità respiratoria e l’assorbimento del calcio e del ferro
- l’Organizzazione Mondiale della Sanità raccomanda di evitare cibi ricchi di grassi saturi e trans, zuccheri aggiunti, e sale
Il coordinamento delle istanze nazionali interessate a migliorate la qualità delle mense scolastiche ritiene di esprimere le seguenti raccomandazioni:
1) Al Ministero della Salute, agli Assessorati Regionali alla Sanità e alle Aziende sanitarie:
ADEGUARE LE LINEE GUIDA PER LA RISTORAZIONE SCOLASTICA ALLE CONOSCENZE SCIENTIFICHE, coerenti con l’indicazione che la dieta mediterranea tradizionale, basata su cereali integrali, legumi, verdure e frutta del luogo, olio extravergine di oliva e un basso consumo di alimenti di origine animale, è un modello alimentare completo e equilibrato.
2) Ai responsabili delle mense scolastiche:
BASARE LA PIANIFICAZIONE DEI MENU SETTIMANALI SUI SEGUENTI CRITERI:
- QUOTIDIANAMENTE VERDURE E FRUTTA DI STAGIONE
- 3/5 PASTI CON CEREALI (INTEGRALI E BIOLOGICI) E LEGUMI, EVITANDO, NELLO STESSO PASTO, L’ASSOCIAZIONE DI PROTEINE DI PROVENIENZA ANIMALE, in ottemperanza alla raccomandazione del Ministero della Salute di ridurre l’eccesso di proteine
- 2/5 PASTI CON PRODOTTI ANIMALI (Pesce pescato o carni o uova o formaggi o yogurt naturale senza zuccheri aggiunti, purché di provenienza biologica, da allevamenti non intensivi e di provenienza locale) sostituibili con ricette vegane se richieste dai genitori, purchè nutrizionalmente adeguate e gustose
- EVITARE CARNI CONSERVATE: attualmente sono proposte con bassa frequenza, ma è importante, essendo un punto presente sul sito del Ministero della Salute, che le istituzioni sanitarie e scolastiche non diano messaggi contrastanti. Le carni conservate senza aggiunta di nitriti e nitrati possono essere assimilate alle carni fresche
- EVITARE BEVANDE CON ZUCCHERI O DOLCIFICANTI AGGIUNTI, compresi yogurt e bevande alla frutta (sull’etichetta deve comparire la scritta:”Contiene naturalmente zuccheri”, come da decreto legge)
- EVITARE GRASSI IDROGENATI
- EVITARE FARINE 0/00 COME PRIMO INGREDIENTE
- EVITARE I DADI E USARE (POCO) SALE MARINO
- PREPARARE DOLCI SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI PRIVILEGIANDO LA FRUTTA FRESCA COME DA PROGETTO PROMOSSO DAL MINISTERO DELLA SALUTE “FRUTTA FRESCA NELLE SCUOLE”
3) Ai responsabili dei presidi scolastici:
- EVITARE LA PRESENZA DI CIBI SCONSIGLIATI (BEVANDE ZUCCHERATE, BEVANDE “ZERO”, MERENDINE CON FARINE RAFFINATE O GRASSI IDROGENATI O SCIROPPO DI GLUCOSIO E FRUTTOSIO) NEI DISTRIBUTORI AUTOMATICI PRESENTI A SCUOLA
— Il Coordinamento Cambiamo la Mensa, dicembre 2015
ottimo lavoro grazie